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Come leggere più veloce e ricordare di più

In un’epoca sempre più dominata dagli audiovisivi, un metodo di lettura veloce sembrerebbe anacronistico. Invece una semplice constatazione ribalta quest’idea: un lettore mediocre acquisisce una quantità d’informazioni tripla di quella di un ascoltatore; il rapporto diventa addirittura di venti a uno per un buon lettore.

Ma che cosa vuol dire essere un buon lettore? Comunemente si ritiene che le parole debbano essere lette una alla volta, e che le alte velocità di lettura comportino una minore concentrazione: in realtà chiunque può percepire benissimo gruppi di parole in un solo colpo d’occhio (anche cinque in pochi centesimi di secondi), e aumentare nel contempo la comprensione e la concentrazione.

Come abbiamo visto, infatti, chi usa metodi di lettura veloce (o, per meglio dire, di good reading), percependo gruppi di parole in un solo colpo d’occhio, fornisce al cervello unità concettuali complete, e quindi aumenta automaticamente la sua comprensione e la sua concentrazione. Un altro vantaggio per chi usa la lettura veloce è che gli occhi dovranno fare un minore lavoro fisico: cogliendo più parole in un solo colpo d’occhio (o in una sola “sosta”), si può leggere una pagina in, per es., cento “soste”, mentre un lettore “lento” dovrà effettuare – sulla stessa pagina – cinquecento soste, con maggiore affaticamento muscolare, deconcentrazione e mancanza di comprensione. Senza considerare l’enorme risparmio di tempo di cui gode il “buon” lettore.

Scopo del modulo ProMemoria di Lettura Veloce è proprio quello di rendere più funzionale ed efficace la “meccanica” della lettura. Tale scopo si raggiunge seguendo due direzioni didattiche. La prima permette all’allievo di riappropriarsi della naturale possibilità di ampliamento del proprio campo visivo e di imparare, con gli opportuni esercizi, a cogliere gruppi di più parole in un solo colpo d’occhio. La seconda è quella di insegnare all’allievo un metodo per dare ai movimenti oculari un ritmo più regolare ed uniforme, riducendo nel contempo le “soste” sul testo. Integrando le due tecniche si raggiunge lo scopo di leggere in maniera più veloce ed efficace, perché viene ridotto il numero delle soste e nello stesso tempo viene ad aumentare il numero delle parole colte durante una sosta.

Si eliminano così i difetti di lettura che ci portiamo dietro fin da bambini, a causa di una informazione inadeguata e spesso sbagliata sui modi di funzionamento dell’occhio e del cervello e sulle loro effettive possibilità.

Questo articolo ha un commento

  1. Alfonso Risi

    Ho frequentato il corso di lettura veloce decuplicando la velocità di lettura. Adesso riesco a leggere libri alla velocità della luce.

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